Finanziamenti a fondo perduto Regione Lombardia

Finanziamenti a fondo perduto: progetto “Al via”
Finanziamenti a fondo perduto Regione Lombardia

Un nome che è già di per sé un programma, oltre che una interessante opportunità per le imprese desiderose di investire nell’efficientamento dei propri processi con finanziamenti a fondo perduto.

“Al via” è l’acronimo di Agevolazioni Lombarde per la Valorizzazione degli Investimenti Aziendali, iniziativa congiunta di Regione Lombardia e Finlombarda Spa per sostenere le piccole e medie imprese del territorio e rilanciare la produttività del tessuto imprenditoriale lombardo.

Il progetto promosso dalla Regione e dalla Società finanziaria per lo sviluppo della Lombardia, unisce in un unico strumento finanziamento a medio termine, garanzia gratuita e contributo in conto capitale. Ma passiamo ai dettagli tecnici.

 
Finanziamenti a fondo perduto Regione Lombardia

Finanziamenti a fondo perduto Regione Lombardia: di cosa si tratta?

Nella pratica l’iniziativa si traduce per le aziende in un contributo a fondo perduto con finanziamento a medio lungo termine assistito da una garanzia a valere sul Fondo di Garanzia AL VIA e abbinato a un contributo a fondo perduto in conto capitale.

Il contributo andrà a sostenere le imprese del territorio che vogliano impegnarsi in progetti di rinnovamento dei processi produttivi aziendali lungo due filoni:

✓ Linea Sviluppo Aziendale

✓ Linea Rilancio Aree Produttive


Chi può richiedere i finanaziamenti?

I contributi previsti dal bando “Al via” possono essere richiesti dalle piccole e medie imprese (PMI) con sede nel territorio della Regione Lombardia operanti nei settori manifatturiero, costruzioni, trasporti e servizi alle imprese e di imprese agromeccaniche.

L’agevolazione potrà essere erogata, a scelta del beneficiario, nel rispetto del Regolamento de minimis oppure nel rispetto del Regolamento di esenzione.

Come verranno erogati i finanziamenti?

Come anticipato, si tratto di un contributo a fondo perduto in conto capitale volto a supportare le imprese nella copertura parziale dei costi necessari alla realizzazione del progetto.

Un contributo che nella pratica oscillerà tra il 5% e il 15% delle spese ammissibili sostenute, in base a criteri variabili (clicca qui per maggiori dettagli) che verrà erogato a conclusione del progetto.


Quando presentare la domanda di contributo?

A seguito dell’imprevista emergenza sanitaria legata al Coronavirus Covid19, la regione Lombardia ha previsto una proroga dei tempi entro cui presentare domanda di contributo per i progetti, estendendo l’apertura dello sportello al 31.12.2020

Importi, durata e modalità di erogazione dei finanziamenti

Il contributo regionale potrà supportare progetti per un minimo di 50 mila euro sino ad un massimo di 2,85 milioni di euro, con un tasso d’interesse variabile.

La durata minima e massima del contributo oscilla tra i 3 anni ed i 6 anni incluso il preammortamento qualora previsto.

Per quanto riguarda le modalità di erogazione del contributo, queste sono ricomprese tra un minimo pari al 20% ed un massimo del 70% al momento della sottoscrizione del contratto di finanziamento con il saldo della restante quota a conclusione del progetto.


Garanzia: di cosa si tratta?

La Garanzia viene offerta a titolo gratuito opera nel limite del 70% del Finanziamento, a copertura dell’eventuale mancato rimborso, da parte dei Soggetti Destinatari, dell’importo dovuto ai Soggetti Finanziatori a titolo di Finanziamento.

Finanziamenti a fondo perduto Regione Lombardia

Linea Sviluppo Aziendale: cosa finanzia

Rientrano in questo filone tutti gli investimenti sostenuti dalle imprese che riguardino programmi di ammodernamento e ampliamento produttivo, che siano previsti all’interno di piani di sviluppo aziendale e collegati con la Strategia di Specializzazione Intelligente (S3) di Regione Lombardia.

Nello specifico, i contributi a fondo perduto potranno sostenere le spese affrontate dalle aziende per l’acquisto di:

✓ macchinari, impianti attrezzature, arredi nuovi;
✓ sistemi gestionali integrati (software & hardware);
✓ marchi, di brevetti e di licenze di produzione;
✓opere murarie di ingegneria antisismica;
✓ acquisto di proprietà/ immobili destinati all’esercizio dell’impresa.

Inoltre, verranno considerati con un occhio di riguardo, ovvero saranno oggetto di un incentivo superiore:

Progetti di Manifattura 4.0 che rispettino i requisiti di cui alla legge regionale n. 26/2015;

✓ Progetti ad elevata capacità aggregativa;

✓ Progetti che per l’implementazione di sistemi di certificazione ambientale, dei processi produttivi e/o dei prodotti;

✓ Progetti di investimento realizzati i sull’area espositiva “Expo”.

Le spese ammissibili dovranno essere ricomprese tra un minimo di  53 mila euro e un massimo di 2 o 3 milioni di euro, a seconda che si tratti di  domande a valere sul Regolamento di esenzione o sul Regolamento “de minimis”.

Linea rilancio aree produttive: cosa finanzia

Sono ritenuti investimenti afferenti a questo filone tutti gli investimenti portati avanti dalle imprese per lo sviluppo aziendale che riguardino l’ammodernamento e ampliamento produttivo legati in ambito di  riqualificazione e/o riconversione territoriale di aree produttive.

Anche in questo caso si dovrà trattare di progetti legati alla Strategia di Specializzazione Intelligente di Regione Lombardia.

Gli ambiti finanziabili sono gli stessi previsti dalla linea Sviluppo aziendale.

A variare invece sono gli importi massimi delle spese ammissibili che vengono ricompresi tra i 2 e i 6 milioni, a seconda che le domande vengano avanzate a valere sul regolamento di esenzione (primo caso) o sul Regolamento “de minimis”

Fonte: Finlombarda SPA

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