Operational excellence: definizione e applicazioni concrete

Eccellenza operativa: come rendere efficiente la produzione
Operational excellence - omegagruppo

Operational excellence: definizione

La filosofia operativa legata al concetto di Operational Excellence affonda le proprie radici negli Stati Uniti d’America dove ha sede l’organismo ad oggi più autorevole in materia, l’Institute for Operational Excellence che si è fatto carico di fornire una prima definizione di questo nuovo metodo di gestione dei processi, nato da una rivisitazione del modello Toyota Production System.

La definizione fornita dall’Istituto parla di Operational Excellence come di un sistema di miglioramento completo che integra strumenti, approcci e programmi per dare il massimo beneficio e ottenere la massima efficacia nelle operazioni in cui è implicato.

I risultati attesi dalla sua applicazione pratica alla smart manufacturing (o fabbrica intelligente) stimolano un processo virtuoso di miglioramento continuo e costante grazie alla capacità del sistema di produrre risultati consistenti e capaci di andare oltre le aspettative del management aziendale in termini di qualità dei processi.

I 3 pilatri dell’eccellenza operativa

L’intero sistema poggia su 3 concetti chiave, ritenuti fattori imprescindibili per il successo delle imprese:

  • Efficacia produttiva intesa come capacità di ridurre sprechi e costi produttivi attraverso processi operativi intelligenti
  • Innovazione, ovvero capacità di sviluppare velocemente nuovi prodotti e soluzioni ad alto valore innovativo
  • Sostenibilità aziendale: nella fabbrica intelligente del futuro l’attenzione alle tematiche ambientali e alla riduzione dell’impatto dei processi sull’ambiente diventano questioni di importanza fondamentale


Come funziona: i flussi di valore e le aree di applicazione

Per raggiungere i livelli desiderati di Operational Excellence è necessario sviluppare una strategia che punti a creare valore (ridurre sprechi e ottimizzare i costi) su 3 flussi:

  • Aree di lavoro e uffici, operando per il miglioramento dei processi operativi
  • Progettazione e implementazione di flussi interni all’azienda
  • Progettazione e implementazione di flussi relativi al business

Per quanto riguarda le aree di applicazione all’interno della fabbrica digitale, queste sono essenzialmente quattro:

  • Business Process Excellence: percorso in cui si punta a sviluppare l’eccellenza lungo tutta la catena di valore dell’impresa, ivi compresi i servizi e gli uffici
  • People Excellence: sviluppo di piani formativi per stimolare il continuo coinvolgimento delle persone nei processi aziendali
  • Business Excellence: una valutazione complessiva dello stato di salute dell’impresa
  • Production Excellence: miglioramento ed efficientamento dei processi produttivi


Operational Excellence nella Digital Factory

Passando dal piano teorico al piano pratico, come applicare concretamente il sistema di Operational Excellence all’interno della nostra area produttiva?

Partiamo da una considerazione: anzitutto, non esiste una soluzione unica e univoca che applicata ai processi produttivi permetta, sola, di raggiungere l’eccellenza in termini di efficacia ed efficienza.

L’eccellenza produttiva in produzione è data dalla combinazione di più soluzioni che favoriscono il controllo e la gestione dei dati e facilitano la comunicazione tra uomo-macchina (human-to-machine) e macchina-macchina (machine-to-machine) attraverso la digitalizzazione dei processi.

A tal proposito Omega ha sviluppato una vera e propria suite per l’Operational Excellence in area manufacturing, composta da 4 soluzioni:

Manufacturing Execution System (MES Software)

L’introduzione di software MES in area produttiva costituisce un importate fattore di competitività per le imprese: il controllo in tempo reale della produzione consente di reagire tempestivamente ai cambiamenti di mercato e prendere rapidamente le decisioni strategiche necessarie.

Dal punto di vista dei vantaggi operativi, il monitoraggio della produzione rende più facile mantenere l’allineamento con la programmazione e la consuntivazione nonché il controllo della qualità e delle inefficienze di sistema.

Per approfondimenti sul mondo MES, leggi l’articolo che abbiamo pubblicato nel nostro blog: CLICCA QUI

Monitor e visual control Heijunka

Attraverso il metodo Heijunka, le aziende puntano a strutturare la produzione in modo tale da raggiungere l’equilibrio del carico di lavoro all’interno di ogni singola cella produttiva agendo sul livellamento della produzione, ovvero sulla regolarizzazione dell’impatto generato da picchi e crolli di domanda sui processi produttivi e sulla riduzione delle fluttuazioni di fornitura

Human to machine e Machine to machine

Quando si parla di comunicazione human-to-machine (H2M) si fa riferimento ai processi e soluzioni che facilitano l’interazione e lo scambio dati tra uomo e macchinari all’interno della fabbrica digitale.

Analogamente quando si parla di collegamenti machine-to-machine (M2M) si intendono tutte le connessioni che consentono la raccolta e lo scambio automatizzato tra macchine, aventi come scopo il miglioramento e l’automatizzazione dei processi.

CAx 

Le nostre soluzioni CAx consentono relazionare, attraverso regole di codifica, i disegni con i dati strutturati del sistema gestionale ed eliminare duplicazioni e disallineamenti di elementi come codici articolo, distinte basi ed eventualmente cicli di lavorazione.

In questo modo viene garantito un flusso continuo e uniforme di innovazione dei prodotti e dei processi, con un miglioramento continuo di qualità e costi.

Operational Excellence: perché introdurla in azienda

Per rispondere a questa domanda, è sufficiente pensare a quanto costa alle aziende, oggi, non introdurlo in azienda.


Secondo uno studio condotto da Fondazione CUOA e Università di Padova, riportato su un articolo de Il Sole 24 Ore, infatti, l’implementazione di sistemi organizzati di eccellenza operativa favorirebbe un aumento annuo della produttività pari al +9% e un aumento medio della redditività di 6000 euro anno per operatore. Sempre secondo la ricerca, condotta su un campione di 500 aziende del nord Italia, l’EBITDA medio di queste aziende si attesta a 2 punti percentuali sopra rispetto alle aziende che non hanno implementato soluzioni per l’eccellenza operativa.

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