È nata come una sfida, ma oggi i dati forniti da Pwc e Mise, ci spiegano come si sia trasformata in una strada necessaria per le aziende che vogliono soddisfare gli elevati livelli qualitativi imposti dall’avvento dell’Industria 4.0 e richiesti dal consumatore, dovendo quindi riorganizzare il processo di delocalizzazione.
L’eccessiva importanza data al vantaggio di costo ha infatti portato alcune aziende a delocalizzare non solo gli stabilimenti produttivi, ma anche la gestione organizzativa aziendale, perdendo parte delle capacità che solo una direzione centrale può mantenere, rendendo la filiera molto più rigida.
Le aziende che hanno tutelato la competenza e la flessibilità italiana ne escono ancora vincenti e adesso sfruttano le potenzialità dell’Industria 4.0 per fare un ulteriore salto qualitativo, sia internamente con la connessione e la digitalizzazione, sia verso il mercato.
La costante attenzione alle dinamiche del mercato ci aveva già messi in guardia. È per questo che il nostro obiettivo è sempre stato quello di rendere la nostra soluzione Agilis esperta e competente, supportando comunque le aziende che hanno aperto gli orizzonti alle opportunità internazionali, con filiali commerciali o poli produttivi.
Mantenere la regia permette di essere rapidi e flessibili, e noi siamo già pronti al prossimo cambiamento!
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