Supply chain efficiente con la pianificazione del fabbisogno di materiali basata sulla domanda

Il DDMRP per migliorare le performance della supply chain in azienda
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Come anticipato nel precedente articolo le operations in ambito di supply chain management sono diventate un asset fondamentale nella strategia di raggiungimento degli obiettivi aziendali.

Tuttavia, il contesto di mercato in continua evoluzione rende necessaria una costante attività di reingegnerizzazione delle stesse, al fine di supportare gli operatori e i decision maker aziendali nelle scelte quotidiane in materia di  contenimento dei costi, risoluzione dei problemi e delle perturbazioni.

Scelte che normalmente avvengono in contesti di elevato stress decisionale caratterizzati da tempi brevi e dall’esigenza di portare risultati concreti nel breve termine. 

DDMRP è una metodologia che aiuta ed affianca le persone in modo semplice, con un piano da seguire passo passo, trasparente, facile da interpretare, intuitivo, coerente e sostenibile.

Analizziamo insieme ciascuna delle 6 caratteristiche

Demand Driven MRP è una metodologia

Possiamo tradurre in Italiano Demand Driven MRP come “la pianificazione del fabbisogno di materiali basata sulla domanda”. Dunque il metodo Demand Driven MRP si definisce Position, Protect, Pull and Adapt, perché le sue indicazioni di cosa produrre, acquistare, controllare, ridurre, sollecitare, sono determinate dai soli ordini di vendita.


Si basa innanzitutto sul posizionamdento strategico dei materiali, in modo da disaccoppiare e stabilizzare l’intera catena logistica, riducendo al minimo l’investimento necessario per sostenere il business, e al contempo riducendo i tempi di reazione in modo strutturale.

L’implementazione si sviluppa in cinque fasi in sequenza strettamente collegate.

Come anticipato nel precedente articolo le operations in ambito di supply chain management sono diventate un asset fondamentale nella strategia di raggiungimento degli obiettivi aziendali.

Tuttavia, il contesto di mercato in continua evoluzione rende necessaria una costante attività di reingegnerizzazione delle stesse, al fine di supportare gli operatori e i decision maker aziendali nelle scelte quotidiane in materia di  contenimento dei costi, risoluzione dei problemi e delle perturbazioni.

Scelte che normalmente avvengono in contesti di elevato stress decisionale caratterizzati da tempi brevi e dall’esigenza di portare risultati concreti nel breve termine. 

Demand Driven MRP è una metodologia che aiuta ed affianca le persone in modo semplice, con un piano da seguire passo passo, trasparente, facile da interpretare, intuitivo, coerente e sostenibile.

Analizziamo insieme ciascuna delle 6 caratteristiche

Demand Driven MRP è una metodologia

Possiamo tradurre in Italiano Demand Driven MRP come “la pianificazione del fabbisogno di materiali basata sulla domanda”. Dunque il metodo Demand Driven MRP si definisce Position, Protect, Pull and Adapt, perché le sue indicazioni di cosa produrre, acquistare, controllare, ridurre, sollecitare, sono determinate dai soli ordini di vendita.


Si basa innanzitutto sul posizionamento strategico dei materiali, in modo da disaccoppiare e stabilizzare l’intera catena logistica, riducendo al minimo l’investimento necessario per sostenere il business, e al contempo riducendo i tempi di reazione in modo strutturale.

L’implementazione si sviluppa in cinque fasi in sequenza strettamente collegate.

Supply chain efficiente con il DDMRP

Ma gli elementi base del Demand Ddriven MRP sono idee del tutto nuove? 

La risposta è no per la maggior parte dei casi. I componenti del Demand Driven MRP sono singolarmente noti e universalmente accettati, ma sono stati combinati con alcune innovazioni chiave per farli funzionare ancora meglio.

Queste innovazioni comprendono i punti di disaccoppiamento, l’equazione del flusso netto, l’esplosione disaccoppiata e la priorità in base allo stato del buffer invece della data di scadenza.

Demand Driven MRP non significa dimenticare ciò che si sa, ma basarsi su ciò che è noto per sviluppare il futuro.

Demand Driven MRP è trasparente

Le persone, soprattutto quando si parla del loro lavoro, tendono a diffidare di ciò che non conoscono, capiscono o vedono. 

Planners e buyers con qualsiasi grado competenza ed esperienza non operano alla cieca e si impegnano a fondo solo se hanno la completa padronanza e visibilità su ciò che gli strumenti suggeriscono di fare.

Il Demand Driven MRP è stato concepito su queste basi; gli algoritmi sono trasparenti, semplici ed intuitivi e consentono alle persone di determinare immediatamente il perché delle proposte formulate per la pianificazione e l’esecuzione.

La pianificazione risponde alle domande che stanno a cuore dei planners:

  1. 1- Cosa ho a disposizione?

  2. 2- Quale domanda deve essere soddisfatta immediatamente?

  3. 3- Quale sarà la domanda futura?

  4. 4- Qual è la mia capacità produttiva?

Il sistema è efficace perché propone ciò che serve, ed è efficiente perché non propone ciò che non serveNon si sprecano tempo o risorse in verifiche, acquisti, lavorazioni o trasporti non necessari.

È il risultato del flusso del valore che per definizione, si realizza solo con la vendita e la spedizione, e non con la produzione in sé. Il Demand Driven MRP si assicura che ogni decisione sia presa solo in base alla capacità di alimentare il flusso dei materiali e dell’informazione rispetto al motore delle vendite ed alla generazione del margine di contribuzione.

Demand Driven MRP è facile da Interpretare

Demand Driven MRP ha la caratteristica di essere chiaro e condiviso (“visible and collaborative execution”), utilizza i colori per essere intuitivo e le percentuali per indicare lo stato attuale e futuro dei punti critici di protezione.

Il colore fornisce un riferimento generale, mentre la percentuale fornisce un riferimento discreto per la prioritizzazione, consentendo a planners e buyers di determinare rapidamente quali articoli necessitano di approvvigionamento o particolare attenzione.

Attraverso segnali chiari e precisi è possibile identificare quali sono le priorità, più basso è il livello del buffer strategico e maggiore sarà la priorità assegnate.

Supply chain efficiente con il DDMRP

Demand Driven MRP è intuitivo

Vista la trasparenza e la facilità nell’interpretazione le persone lo trovano molto intuitivo. 

Planner o buyer poco esperti possono ottenere risultati immediati, mentre quelli esperti possono riorientare il proprio tempo per lavorare sul miglioramento delle prestazioni complessive e contribuire al miglioramento delle performance aziendali.

Demand Driven MRP è consistente

L’approccio Demand Ddriven consente al personale addetto alla pianificazione ed agli acquisti di collaborare e condividere i risultati, parlando la stessa lingua nei vari dipartimenti, in più stabilimenti e persino in più aziende.

Consente di eliminare i silos aziendali ed i tipici approcci individuali e frammentati sia nella pianificazione che nell’esecuzione, comuni alla maggior parte delle aziende. La coerenza consente maggiore possibilità di condivisione e chiarezza sulle nuove direzioni della Supply Chain.

Demand Driven MRP è sosotenibile

Una chiave per sostenere qualsiasi cosa è che la gente la utilizzi. Le persone usano quello di cui hanno fiducia, e si fideranno di più quando è trasparente, facile da interpretare, intuitivo e coerente.

Questi elementi consentono di sostenere le prestazioni, facilitando la trasmissione delle competenze agli addetti, mitigando il rischio personale, riducendo drasticamente lo stress dovuto alla qualifica e al turnover.

Ci sono altre metodologie e strumenti per migliorare la pianificazione della produzione e la catena di fornitura.
Molte sono soluzioni à-la-carte che si basano su algoritmi black-box o su dipendenti chiave e consulenti smaniosi di realizzare la propria magia.

Nulla da eccepire ma in merito a queste scelte ci si dovrebbe sempre porre alcune domande:

1 Se sono à-la-carte operano efficacemente senza creare criticità?

2 Sono coerenti nel loro approccio o si basano sul linguaggio aziendale?

3 Se sono à-la-carte, qual è la spesa complessiva per acquisirli, implementarli e mantenerli?

4 Sono relativamente veloci da implementare e ottengono risultati immediati?

5 Le aziende che hanno sviluppato questi strumenti à-la-carte, quanto stanno guidando e sostenendo il miglioramento del livello di servizio, il controllo del capitale circolante e la riduzione dei costi tutto allo stesso tempo?

L’implementazione del Demand Driven MRP è solo l’inizio e non la fine; è il primo e significativo passo verso una trasformazione molto più ampia per diventare impresa adattiva.

Il Demand Ddriven produce rapidamente risultati significativi, rafforzando le metriche basate sul flusso che in un mondo altamente complesso e volatile facilitano il ritorno sugli investimenti. Il DDMRP non ha il dono di essere una bacchetta magica, ma si tratta tuttavia di un metodo di pianificazione ed esecuzione appropriato, sicuro ed affidabile.

Cosa è necessario avere per avviare la metodologia di pianificazione del fabbisogno dei materiali basati sulla domanda?

*UNA GUIDA. La pianificazione del fabbisogno di materiali basata sulla domanda richiede un lavoro in team per fondere esperienze ed intuizioni all’interno di un quadro comune. La pianificazione del fabbisogno di materiali basata sulla domanda riguarda più il potenziamento umano (thoughtware) che l’hardware o il software

*UNA CALCOLATRICE NON SCIENTIFICA. Le equazioni sono semplici e dirette, che tuttavia, non devono essere scambiate per ingenuità e inefficacia. La matematica è, è stata e sarà sempre contestuale. La semplicità applicata nei posti giusti può essere estremamente efficace, nella scienza e nella matematica si chiama “eleganza”

Conclusioni: perché scegliere il Demand Driven MRP per rendere più efficiente la supply chain 

In ultima analisi, imprenditori, dirigenti e professionisti della supply chain dovrebbero decidere con cognizione di causa se la pianificazione del fabbisogno di materiali basata sulla domanda può offrire valore alla loro azienda; di solito l’unica risposta sbagliata è una risposta non informata.

Molti chiedono perché utilizzare la pianificazione del fabbisogno di materiali basata sulla domanda e non tecniche consolidate come MRP e Kanban? Detto che:


*MRP e MPS si riferiscono all’industria e al mercato degli anni 60-80, quando il mondo era radicalmente diverso e le dinamiche erano governate da una stabilità che oggi non c’è più;

*il Kanban ha delle performance vicine alla pianificazione del fabbisogno di materiali basata sulla domanda ma mostra criticità quando le referenze cominciano a passare le migliaia, in presenza di stagionalità e di picchi di domanda significativi, sulla adattabilità e dinamicità degli aggiornamenti e sulla chiarezza dell’informazione(2).

La pianificazione del fabbisogno di materiali basata sulla domanda ha superato la fase di valutazione iniziale. Il rischio “politico” di introdurre in azienda la pianificazione del fabbisogno di materiali basata sulla domanda è stata in gran parte eliminata man mano che è entrata a far parte del sistema globale.

La pianificazione del fabbisogno di materiali basata sulla domanda è una ricca metodologia di progettazione, pianificazione ed esecuzione supportata da molti libri di testo, programmi educativi, ricerca accademica, certificati professionali.

Ha prodotto e sta producendo risultati significativi e duraturi in un’ampia gamma di settori, tra cui quello aerospaziale, dei prodotti di consumo, delle biotecnologie, dell’elettronica, della meccanica, della vendita al dettaglio e della distribuzione.

Ed in Italia? Anche se siamo aggrappati alla settima posizione in quella sorta di classifica dei paesi più industrializzati del mondo, siamo ancora agli inizi.

Sottolineiamo con soddisfazione che le aziende che stanno applicando la pianificazione del fabbisogno di materiali basata sulla domanda cominciano ad ottenere soddisfazione e soprattutto dei risultati molto interessanti.




Note

* Una definizione che diede il matematico Poincaré: “creatività è la capacità di unire elementi preesistenti in combinazioni nuove, che siano utili”. A chi gli chiese quale fosse il criterio per riconoscere l’utilità della combinazione nuova egli rispose: “dev’essere bella”, intendendo, con il termine bella, non tanto l’attributo estetico quanto un insieme armonico così come lo intendono i matematici, con economia dei segni, proporzioni senza spreco né orpelli, rispondenza funzionale allo scopo. Pensiamo all’innovazione come ad un grande risultato creativo e alla creatività come risultato innovativo.

*Romain Miclo, Università di Tolosa: Challenging the ”Demand Driven MRP” Promises : a Discrete Event Simulation Approach. Pag 91

Fonti:

Chad Smith / Demand Driven MRP – Built for People Not Perfection

Demand Driven Institute https://www.demanddriveninstitute.com/

Omega Group https://www.omegagruppo.it/produzione/soluzioni/programma-software-produzione-demand-driven-mrp.html

Bibliografia:

Demand Driven Material Requirements Planning (Version 3) (Ptak and Smith, Industrial Press, 2019)

Precisely Wrong – Why Conventional Planning Fails and How to Fix It (Ptak and Smith, Industrial Press, 2017)

Demand Driven Performance Using Smart Metrics (Smith and Smith, McGraw-Hill, 2014)

Demand Driven MRP è intuitivo

Vista la trasparenza e la facilità nell’interpretazione le persone lo trovano molto intuitivo. 

Planner o buyer poco esperti possono ottenere risultati immediati, mentre quelli esperti possono riorientare il proprio tempo per lavorare sul miglioramento delle prestazioni complessive e contribuire al miglioramento delle performance aziendali.

Demand Driven MRP è consistente

L’approccio Demand Ddriven consente al personale addetto alla pianificazione ed agli acquisti di collaborare e condividere i risultati, parlando la stessa lingua nei vari dipartimenti, in più stabilimenti e persino in più aziende.

Consente di eliminare i silos aziendali ed i tipici approcci individuali e frammentati sia nella pianificazione che nell’esecuzione, comuni alla maggior parte delle aziende. La coerenza consente maggiore possibilità di condivisione e chiarezza sulle nuove direzioni della Supply Chain.

Demand Driven MRP è sosotenibile

Una chiave per sostenere qualsiasi cosa è che la gente la utilizzi. Le persone usano quello di cui hanno fiducia, e si fideranno di più quando è trasparente, facile da interpretare, intuitivo e coerente.

Questi elementi consentono di sostenere le prestazioni, facilitando la trasmissione delle competenze agli addetti, mitigando il rischio personale, riducendo drasticamente lo stress dovuto alla qualifica e al turnover.

Ci sono altre metodologie e strumenti per migliorare la pianificazione della produzione e la catena di fornitura.
Molte sono soluzioni à-la-carte che si basano su algoritmi black-box o su dipendenti chiave e consulenti smaniosi di realizzare la propria magia.

Nulla da eccepire ma in merito a queste scelte ci si dovrebbe sempre porre alcune domande:

1 Se sono à-la-carte operano efficacemente senza creare criticità?

2 Sono coerenti nel loro approccio o si basano sul linguaggio aziendale?

3 Se sono à-la-carte, qual è la spesa complessiva per acquisirli, implementarli e mantenerli?

4 Sono relativamente veloci da implementare e ottengono risultati immediati?

5 Le aziende che hanno sviluppato questi strumenti à-la-carte, quanto stanno guidando e sostenendo il miglioramento del livello di servizio, il controllo del capitale circolante e la riduzione dei costi tutto allo stesso tempo?

L’implementazione del Demand Driven MRP è solo l’inizio e non la fine; è il primo e significativo passo verso una trasformazione molto più ampia per diventare impresa adattiva.

Il Demand Ddriven produce rapidamente risultati significativi, rafforzando le metriche basate sul flusso che in un mondo altamente complesso e volatile facilitano il ritorno sugli investimenti. Il DDMRP non ha il dono di essere una bacchetta magica, ma si tratta tuttavia di un metodo di pianificazione ed esecuzione appropriato, sicuro ed affidabile.

Cosa è necessario avere per avviare la metodologia DDMRP

*UNA GUIDA. La pianificazione del fabbisogno di materiali basata sulla domanda richiede un lavoro in team per fondere esperienze ed intuizioni all’interno di un quadro comune. La pianificazione del fabbisogno di materiali basata sulla domanda riguarda più il potenziamento umano (thoughtware) che l’hardware o il software

*UNA CALCOLATRICE NON SCIENTIFICA. Le equazioni sono semplici e dirette, che tuttavia, non devono essere scambiate per ingenuità e inefficacia. La matematica è, è stata e sarà sempre contestuale. La semplicità applicata nei posti giusti può essere estremamente efficace, nella scienza e nella matematica si chiama “eleganza”

Conclusioni: perché scegliere il DDMRP per rendere più efficiente la supply chain 

In ultima analisi, imprenditori, dirigenti e professionisti della supply chain dovrebbero decidere con cognizione di causa se la pianificazione del fabbisogno di materiali basata sulla domanda può offrire valore alla loro azienda; di solito l’unica risposta sbagliata è una risposta non informata.

Molti chiedono perché utilizzare la pianificazione del fabbisogno di materiali basata sulla domanda e non tecniche consolidate come MRP e Kanban? Detto che:


*MRP e MPS si riferiscono all’industria e al mercato degli anni 60-80, quando il mondo era radicalmente diverso e le dinamiche erano governate da una stabilità che oggi non c’è più;

*il Kanban ha delle performance vicine al DDMRP, ma mostra criticità quando le referenze cominciano a passare le migliaia, in presenza di stagionalità e di picchi di domanda significativi, sulla adattabilità e dinamicità degli aggiornamenti e sulla chiarezza dell’informazione(2).

La pianificazione del fabbisogno di materiali basata sulla domanda ha superato la fase di valutazione iniziale. Il rischio “politico” di introdurre in azienda la pianificazione del fabbisogno di materiali basata sulla domanda è stata in gran parte eliminata man mano che è entrata a far parte del sistema globale.

La pianificazione del fabbisogno di materiali basata sulla domanda è una ricca metodologia di progettazione, pianificazione ed esecuzione supportata da molti libri di testo, programmi educativi, ricerca accademica, certificati professionali.

Ha prodotto e sta producendo risultati significativi e duraturi in un’ampia gamma di settori, tra cui quello aerospaziale, dei prodotti di consumo, delle biotecnologie, dell’elettronica, della meccanica, della vendita al dettaglio e della distribuzione.

Ed in Italia? Anche se siamo aggrappati alla settima posizione in quella sorta di classifica dei paesi più industrializzati del mondo, siamo ancora agli inizi.

Sottolineiamo con soddisfazione che le aziende che stanno applicando la pianificazione del fabbisogno di materiali basata sulla domanda cominciano ad ottenere soddisfazione e soprattutto dei risultati molto interessanti.




Note

* Una definizione che diede il matematico Poincaré: “creatività è la capacità di unire elementi preesistenti in combinazioni nuove, che siano utili”. A chi gli chiese quale fosse il criterio per riconoscere l’utilità della combinazione nuova egli rispose: “dev’essere bella”, intendendo, con il termine bella, non tanto l’attributo estetico quanto un insieme armonico così come lo intendono i matematici, con economia dei segni, proporzioni senza spreco né orpelli, rispondenza funzionale allo scopo. Pensiamo all’innovazione come ad un grande risultato creativo e alla creatività come risultato innovativo.

*Romain Miclo, Università di Tolosa: Challenging the ”Demand Driven MRP” Promises : a Discrete Event Simulation Approach. Pag 91

Fonti:

Chad Smith / Demand Driven MRP – Built for People Not Perfection

Demand Driven Institute https://www.demanddriveninstitute.com/

Omega Group https://www.omegagruppo.it/produzione/soluzioni/programma-software-produzione-demand-driven-mrp.html

Bibliografia:

Demand Driven Material Requirements Planning (Version 3) (Ptak and Smith, Industrial Press, 2019)

Precisely Wrong – Why Conventional Planning Fails and How to Fix It (Ptak and Smith, Industrial Press, 2017)

Demand Driven Performance Using Smart Metrics (Smith and Smith, McGraw-Hill, 2014)

Demand Driven MRP è intuitivo

Vista la trasparenza e la facilità nell’interpretazione le persone lo trovano molto intuitivo. 

Planner o buyer poco esperti possono ottenere risultati immediati, mentre quelli esperti possono riorientare il proprio tempo per lavorare sul miglioramento delle prestazioni complessive e contribuire al miglioramento delle performance aziendali.

Demand Driven MRP è consistente

L’approccio Demand Ddriven consente al personale addetto alla pianificazione ed agli acquisti di collaborare e condividere i risultati, parlando la stessa lingua nei vari dipartimenti, in più stabilimenti e persino in più aziende.

Consente di eliminare i silos aziendali ed i tipici approcci individuali e frammentati sia nella pianificazione che nell’esecuzione, comuni alla maggior parte delle aziende. La coerenza consente maggiore possibilità di condivisione e chiarezza sulle nuove direzioni della Supply Chain.

Demand Driven MRP è sosotenibile

Una chiave per sostenere qualsiasi cosa è che la gente la utilizzi. Le persone usano quello di cui hanno fiducia, e si fideranno di più quando è trasparente, facile da interpretare, intuitivo e coerente.

Questi elementi consentono di sostenere le prestazioni, facilitando la trasmissione delle competenze agli addetti, mitigando il rischio personale, riducendo drasticamente lo stress dovuto alla qualifica e al turnover.

Ci sono altre metodologie e strumenti per migliorare la pianificazione della produzione e la catena di fornitura.
Molte sono soluzioni à-la-carte che si basano su algoritmi black-box o su dipendenti chiave e consulenti smaniosi di realizzare la propria magia.

Nulla da eccepire ma in merito a queste scelte ci si dovrebbe sempre porre alcune domande:

1 Se sono à-la-carte operano efficacemente senza creare criticità?

2 Sono coerenti nel loro approccio o si basano sul linguaggio aziendale?

3 Se sono à-la-carte, qual è la spesa complessiva per acquisirli, implementarli e mantenerli?

4 Sono relativamente veloci da implementare e ottengono risultati immediati?

5 Le aziende che hanno sviluppato questi strumenti à-la-carte, quanto stanno guidando e sostenendo il miglioramento del livello di servizio, il controllo del capitale circolante e la riduzione dei costi tutto allo stesso tempo?

L’implementazione del Demand Driven MRP è solo l’inizio e non la fine; è il primo e significativo passo verso una trasformazione molto più ampia per diventare impresa adattiva.

Il Demand Ddriven produce rapidamente risultati significativi, rafforzando le metriche basate sul flusso che in un mondo altamente complesso e volatile facilitano il ritorno sugli investimenti. La pianificazione del fabbisogno di materiali basata sulla domanda non ha il dono di essere una bacchetta magica, ma si tratta tuttavia di un metodo di pianificazione ed esecuzione appropriato, sicuro ed affidabile.

Cosa è necessario avere per avviare questa metodologia

*UNA GUIDA. La pianificazione del fabbisogno di materiali basata sulla domanda richiede un lavoro in team per fondere esperienze ed intuizioni all’interno di un quadro comune. La pianificazione del fabbisogno di materiali basata sulla domanda riguarda più il potenziamento umano (thoughtware) che l’hardware o il software

*UNA CALCOLATRICE NON SCIENTIFICA. Le equazioni sono semplici e dirette, che tuttavia, non devono essere scambiate per ingenuità e inefficacia. La matematica è, è stata e sarà sempre contestuale. La semplicità applicata nei posti giusti può essere estremamente efficace, nella scienza e nella matematica si chiama “eleganza”

Conclusioni: perché scegliere la pianificazione del fabbisogno di materiali basata sulla domanda per rendere più efficiente la supply chain 

In ultima analisi, imprenditori, dirigenti e professionisti della supply chain dovrebbero decidere con cognizione di causa se la pianificazione del fabbisogno di materiali basata sulla domanda può offrire valore alla loro azienda; di solito l’unica risposta sbagliata è una risposta non informata.

Molti chiedono perché utilizzare la pianificazione del fabbisogno di materiali basata sulla domanda e non tecniche consolidate come MRP e Kanban? Detto che:


*MRP e MPS si riferiscono all’industria e al mercato degli anni 60-80, quando il mondo era radicalmente diverso e le dinamiche erano governate da una stabilità che oggi non c’è più;

*il Kanban ha delle performance vicine al DDMRP, ma mostra criticità quando le referenze cominciano a passare le migliaia, in presenza di stagionalità e di picchi di domanda significativi, sulla adattabilità e dinamicità degli aggiornamenti e sulla chiarezza dell’informazione(2).

La pianificazione del fabbisogno di materiali basata sulla domanda ha superato la fase di valutazione iniziale. Il rischio “politico” di introdurre in azienda la pianificazione del fabbisogno di materiali basata sulla domanda è stata in gran parte eliminata man mano che è entrata a far parte del sistema globale.

La pianificazione del fabbisogno di materiali basata sulla domanda è una ricca metodologia di progettazione, pianificazione ed esecuzione supportata da molti libri di testo, programmi educativi, ricerca accademica, certificati professionali.

Ha prodotto e sta producendo risultati significativi e duraturi in un’ampia gamma di settori, tra cui quello aerospaziale, dei prodotti di consumo, delle biotecnologie, dell’elettronica, della meccanica, della vendita al dettaglio e della distribuzione.

Ed in Italia? Anche se siamo aggrappati alla settima posizione in quella sorta di classifica dei paesi più industrializzati del mondo, siamo ancora agli inizi.

Sottolineiamo con soddisfazione che le aziende che stanno applicando la pianificazione del fabbisogno di materiali basata sulla domanda cominciano ad ottenere soddisfazione e soprattutto dei risultati molto interessanti.




Note

* Una definizione che diede il matematico Poincaré: “creatività è la capacità di unire elementi preesistenti in combinazioni nuove, che siano utili”. A chi gli chiese quale fosse il criterio per riconoscere l’utilità della combinazione nuova egli rispose: “dev’essere bella”, intendendo, con il termine bella, non tanto l’attributo estetico quanto un insieme armonico così come lo intendono i matematici, con economia dei segni, proporzioni senza spreco né orpelli, rispondenza funzionale allo scopo. Pensiamo all’innovazione come ad un grande risultato creativo e alla creatività come risultato innovativo.

*Romain Miclo, Università di Tolosa: Challenging the ”Demand Driven MRP” Promises : a Discrete Event Simulation Approach. Pag 91

Fonti:

Chad Smith / Demand Driven MRP – Built for People Not Perfection

Demand Driven Institute https://www.demanddriveninstitute.com/

Omega Group https://www.omegagruppo.it/produzione/soluzioni/programma-software-produzione-demand-driven-mrp.html

Bibliografia:

Demand Driven Material Requirements Planning (Version 3) (Ptak and Smith, Industrial Press, 2019)

Precisely Wrong – Why Conventional Planning Fails and How to Fix It (Ptak and Smith, Industrial Press, 2017)

Demand Driven Performance Using Smart Metrics (Smith and Smith, McGraw-Hill, 2014)

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